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Gen. Z
Lo scenario socio-culturale

Art Manifesto Public
Paula Scher, 2016
"War/Love"

Chiara Franchi

18 ago 2017

Ad ogni imput un cambiamento

Lo scenario socio-culturale che ha formato la Generazione Z è particolarmente ricco di avvenimenti rivoluzionari, non ci si può quindi stupire di come abbia radicalmente cambiato il modo di pensare e di essere di questa futura società.


Dagli inizi degli anni ’90, il primo mondo è stato scenario di scoperte tecnologiche e scientifiche paragonabili alle più importanti scoperte umane ma anche scenario di disastri ambientali, alleanze, guerre, trattati e terrorismo.

iPod, Wi-Fi, Google, Wikipedia, Facebook, YouTube, iPhone sono fra le più importanti innovazioni tecnologiche grazie alle quali l’individuo ha potuto esprimersi, divertirsi, apprendere ed acquisire quegli strumenti per plasmare la società. Se da un lato tali innovazioni hanno permesso all’individuo di evolvere le proprie abitudini e capacità, dall’altro vi è stata nello stesso arco temporale un’innumerevole serie di eventi che hanno destabilizzato la società odierna su scala internazionale.

L’umanità ha scoperto la violenza con cui un singolo individuo può incutere il terrore sulle masse, come avvenne sin dal 1996 con l’attentato alle Olimpiadi di Atlanta. La nascita del terrorismo internazionale, iniziato con l’attentato alle Torri Gemelle nel 2001, ha impresso nelle menti delle persone la perenne sensazione di insicurezza con cui oggi viviamo e che cresce ogni giorno all’aumentare di tali eventi.


Se per le precedenti generazioni il terrorismo e le guerre erano l’unica preoccupazione tangibile, oggi la Generazione Z considera ugualmente rilevanti le questioni ambientali.


Oggi, molte città, come Pechino, sono soffocate dall’inquinamento, le foreste distrutte o ridotte in cenere, come la Foresta Pluviale in Indonesia o quella Boreale in Canada. In Groenlandia e in Artide i ghiacciai si stanno sciogliendo ben prima rispetto ai tempi che gli scienziati avevano calcolato durante il secolo scorso, causando l’innalzamento del livello del mare e generando innumerevoli problemi in più parti del mondo, inclusi gli Stati Uniti dove la Florida ad esempio deve affrontare il costante inondamento delle strade.


L’elevato numero di vittime causato dai disastri ambientali, come ad esempio i terremoti e conseguenti tsunami nell’Oceano Indiano del 2004 o il terremoto in Giappone del 2011 con la conseguente contaminazione nucleare, ha fatto sì che nelle menti della Generazione Z il rispetto dell’ambiente sia diventato una tematica non più da accantonare bensì di primaria importanza.


Sul fronte economico, la Generazione Z ha assistito ad importanti eventi come l’adozione dell’euro come moneta unica europea, la bolla immobiliare statunitense e l’annessa crisi economica che dal 2007 ha interessato buona parte dei paesi del primo mondo, fra cui l’Italia.


Sul fronte culturale, la multietnicità è un fenomeno sempre più comune, per esempio, in America, secondo un’analisi Nielsen del 2017(1), la razza bianca contava il 76% della popolazione durante gli anni dei Baby Boomers, oggi invece è pari al 56%. La popolazione nera invece è passata da un 13% al 15%, quella ispanica dall’11% al 22%.


Mediante l’uso di Internet, le barriere culturali e geografiche sono venute meno, lasciando il posto alla conoscenza di nuove culture e tradizioni che fino a qualche decennio fa sembravano lontane.

La Generazione Z vive oggi in una realtà in cui la discriminazione razziale viene percepita come un comportamento estremamente lontano nel tempo ed impensabile in un epoca in cui tutti sono connessi ed in grado di vedere e parlare delle stesse cose. Essi hanno vissuto fin da piccoli in un epoca in cui era plausibile che anche il Presidente degli Stati Uniti fosse di colore, non riuscendo quindi a concepire le logiche razziali del passato.


La Generazione Z, vivendo in una realtà in cui le tematiche omosessuali diventano sempre più presenti e oggetto del quotidiano, ne ha una percezione più naturale rispetto alle generazioni precedenti, ergendosi a difensore dei diritti di uguaglianza.

Possiamo in definitiva dire che la Generazione Z stia sviluppando una nuova forma di percezione delle persone, scevra da qualunque forma di discriminazione o categorizzazione che faceva parte del passato, in favore di una visione al cui centro vi è semplicemente l’essere vivente. Sulla base di quanto detto finora si evince che la Generazione Z ha sviluppato delle caratteristiche peculiari strettamente legate al contesto di forte cambiamento in cui sta vivendo.


La caratteristica più importante che determina la Generazione Z la si riscontra nel fatto che essa è nata nell’era digitale e non riesce ad immaginare una realtà diversa. Questi giovani si affidano ormai totalmente alle nuove tecnologie, che diventano delle estensioni del loro corpo e della loro mente.

L’esposizione a numerose ed importanti tematiche ambientali ha reso questa generazione estremamente sensibile e desiderosa di migliorare concretamente il mondo. Pertanto i suoi rappresentanti hanno a cuore e sono determinati nei confronti di queste tematiche al punto tale da creare nuove abitudini comportamentali, in particolar modo alimentari, tendendo a creare un forte legame con tutte quelle aziende che condividono il loro sistema di valori.


Grazie alle evoluzioni tecnologiche, la Generazione Z ha la possibilità di diventare competente e preparata in merito a qualunque argomento con estrema rapidità, e questo le conferisce un potere maggiore nelle interazioni con gli altri nuclei generazionali.

La nascita di un sistema di scambi di informazioni alla pari tra le generazioni, ha portato una connessione tra le generazioni libera dalle gerarchie familiari, più spontanea e sincera. Negli articoli precedenti abbiamo visto come la nascita di queste interazioni interpersonali spontanee, fa riemergere la competenza dell’empatia, “grazie alla quale le interazioni umane raggiungono un livello maggiore di intimità e successiva riconoscenza reciproca”(2).

Questa nuova dimensione relazionale ha fatto sì che i rappresentanti della Generazione Z diventino dei giovani leader d’opinione all’interno dei propri nuclei familiari, influenzando profondamente le scelte di acquisto degli stessi.


La forte preparazione che la Generazione Z acquisisce sin dalla giovane età, grazie ai genitori, coadiuvata dalla elevata capacità di discernere gli argomenti rilevanti da quelli irrilevanti, derivata dall’esposizione ai contenuti della rete ha contribuito a creare una generazione estremamente impegnata e selettiva nei confronti di tutto ciò che ad essa venga sottoposto. Ciò comporta per le aziende un nuovo impegno per attrarli attraverso contenuti rapidi, curati, originali e trasparenti nell’esposizione.

La trasparenza infatti diventa uno dei requisiti principali richiesti dalla Generazione Z alla società e di conseguenza alle aziende. La possibilità di avere informazioni illimitate inerenti qualunque campo, li ha resi estremamente esigenti anche nei confronti dei prodotti che acquistano. L’essere passati da una società in cui i media trasmettevano un messaggio unico e perfetto ad una società che abbraccia le infinite sfaccettature della realtà, ha portato questa nuova generazione ad accogliere i difetti come qualità che identificano gli individui. Spingendoli ad apprezzare le aziende trasparenti anche quando sono i difetti ad emergere.


Un tale cambiamento generazionale, rende inevitabile un mutamento di tutte quelle strutture in cui l’individuo si forma e lavora. In un’epoca in cui la maggior parte delle conoscenze dei giovani avviene tramite Internet, la scuola necessita di nuovi approcci che coinvolgano ed appassionino i giovani. É per questo motivo che stanno nascendo sempre più congressi internazionali, come ad esempio il “Festival science on stage Europe”, in cui, insegnanti provenienti da tutta Europa, si incontrano per scambiare pareri, informazioni e metodi d’insegnamento al fine di rendere la propria materia aggiornata non solo nei contenuti ma anche nelle modalità di apprendimento.

Anche nel mondo lavorativo, che nel prossimo futuro sarà popolato da esponenti della Generazione Z, è necessaria una riorganizzazione interna che dia spazio all’intraprendenza e alle capacità individuali dei suoi lavoratori al fine di crescere insieme all’azienda stessa(3).


A presto!

CF


 

1. https://www.axios.com/gen-z-is-the-biggest-most-diverse-tv- audience-2461341398.html

2. Vai all'articolo “Human Touch di Francesco Morace” del 12 maggio 2017.

3. Vai all'articolo “Features Gen. Z: Il motore delle nuove sinergie aziendali” del 04 agosto 2017.

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